Nora, caro parcheggi e assenza di servizi: i turisti disertano la spiaggia

Protestano i turisti e bagnanti per il caro parcheggi a Nora come all’Abamar. 6 euro per lasciare l’auto in una spiaggia per lo più priva di servizi, non va giù a nessuno.
Un’ora costa 1 euro e 50 ai residenti con il pass 30 centesimi. Pagano tutti. Se poi come a Su Guventeddu o all’Abamar l’auto devi lasciarla sotto gli alberi e a fine giornata la trovi piena di resina, le proteste di certo aumentano. Anzi in questo caso pagare è considerato una rapina.
I bagnanti però non vogliono rinunciare alle bellezze della costa, ma non vorrebbero neppure essere spennati. “È ormai diventato un lusso andare al mare”, lamentano in tanti.

Questa è la seconda settimana dell’entrata in vigore delle 1200 strisce blu e non sono mancati i reclami, non solo perché escono dal portafogli un bel po’ di quattrini ma anche per i disagi. “Ho fatto la fila un’ora per pagare il ticket. Arriva il mio turno e non hanno resto da restituirmi. Altro problema da risolvere”, lamenta una famiglia con due figli piccoli a seguito.

“Il mare è meraviglioso, ma se non ci fossero i parcheggi a pagamento, ci sarebbe un motivo in più per venirci. Certo l’assenza di servizi è un handicap per il litorale”, dice con un sorriso un gentile signore, mentre è indaffarato a potar fuori dal bagagliaio dell’auto ombrellone e sdraio.

Vacanzieri e turisti telefonano ai ristoranti e pizzerie per informarsi se i parcometri sono entrati in funzione. Nel caso contrario, scelgono un’altra località. Questa frase è ripetuta, la sera così come al mattino.
Mare stupendo e località caratteristica ma non tutti sono disposti a tirar di portafogli per lasciare in sosta l’auto. Un costo di cui farebbero volentieri a meno. In parecchi così optano per altre spiagge dove nei dintorni non manca certo il mare da favola.

L’Assessore al Turismo, Angelo Tolu non ci sta e fa i confronti con le altre località costiere: “Da noi si paga meno che in altri posti. Più basse delle spiagge vicine, per esempio a Teulada si paga 7 euro al giorno e 4 per mezza giornata. A Nora nelle prime piazzole costa 4 euro. Così come a Pula, sostare a Su Rondò è gratuito. Ma in pochi preferiscono raggiungere il centro storico a piedi. Vogliono la comodità. È una questione di scelte”.

L’annoso problema del caro prezzi nelle località balneari e turistiche, in questo periodo fa discutere. Il popolo dei vacanzieri e dei turisti si sentono come polli da spennare. E anche questo fine settimana non sono mancate le proteste.

Poi si aggiunge la tassa di soggiorno per i turisti dove Pula fa sconti per gruppo pari o superiore a 20 persone. Non pagano le persone disabili e i ragazzini che non hanno compiuto 13 anni.
Parcometri e tassa di soggiorno consentono comunque ai Comuni di far Cassa in un momento in cui i trasferimenti dello Stato sono sempre meno.

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