Prende il via oggi e proseguirà anche domani a Capoterra la XVII edizione della manifestazione Monumenti Aperti. Sono 9 gli edifici di pregio storico, architettonico e religioso che nella due giorni potranno essere gratuitamente visitati con tanto di guida. Dalle scuole Primarie alle Secondarie superiori gli alunni faranno da cicerone per conoscere i segreti storici che conserva il territorio. Un lungo tour che va dalla chiesa parrocchiale di Sant’Efisio e poco distante la Casa Melis per salire in via Cagliari e poter visitare l’ex caserma dei carabinieri dove attualmente si trova la biblioteca comunale dedicata allo scrittore capoterrese Sergio Atzeni. Certo, sarebbe una buona idea che tra gli edifici fosse inserito anche la casa natale di Atzeni in via Azuni, nel cuore del centro storico. Percorrendo qualche chilometro si per arriva alle colline che sovrastano il paese, il panorama con la vista di Cagliari è da non perdere. Lì in alto, si trovano le due chiese campestri dedicate ai santi Gerolamo e Barbara. Si scende e a pochi metri del centro commerciale di Poggio dei Pini è eretta la chiesa per poi proseguire verso le coste per non perdere Casa Spadaccino a Su Loi e poco distante la torre. Probabilmente, per l’estate prossima sarà data in gestione e da qui inizierà un percorso che arriva sino a chiesetta di santa Barbara. L’Amministrazione Comunale, di Francesco Dessì ha lavorato per far sorgere qui un Parco religioso con un itinerario non solo turistico che valorizzi il mare e le colline che sovrastano il territorio. Monumenti aperti è un’importante appuntamento, ormai sta per diventare una tradizione utile per mostrare al flusso di visitatori e turisti il patrimonio ambientale e turistico conservato gelosamente. Occasioni importanti per progettare a lungo termine la valorizzazioni e rendere attrattiva la zona. Non mancano le iniziative della Casa Spadaccino che organizza innumerevoli eventi tra questi le visite guidate alla laguna di Santa Gilla per continuare, domenica prossima con la Festa della mamma promossa dal Piccolo di Sant’Efisio diretto da Roberto Siddi in Comunità montana a Is Olias. Iniziative importanti ma andrebbero inserite in una programmazione storico-culturale per valorizzare e dare sviluppo al territorio.
I monumenti saranno visitabili il pomeriggio di sabato e domenica dalle 16 alle 20 e domenica dalle 9 alle 13. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. Tutte le informazioni si possono trovare sito web del Comune di Capoterra.
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