Signor Presidente, Signor Sindaco, Egregi Consiglieri,
premetto subito che, quanto asserito e attuato dal Presidente del Consiglio, nella seduta del C.C. del
21/06/2010 in esecuzione dei lavori al secondo punto all’O.d.G. e in riferimento all’applicazione
dell’art 52 della L. 267/2000 il Presidente, col pretesto che era necessaria la sottoscrizione di
almeno due quinti dei Consiglieri per la validità delle mozioni, ha chiuso il secondo punto all’ordine
del giorno senza procedere al voto, per la Legge 267/2000 ciò è valido solo nel caso di sfiducia al
Sindaco e non per le mozioni di sfiducia all’Assessore.
Signor Presidente, la sua decisione ha violato quanto previsto dall’Art 43 del TUEL 267/2000 il
diritto d’iniziativa del consigliere comunale. Quindi voglio ribadire che la condizione dell’art 52
non si doveva applicare alle mozioni da me presentate esse rientravano nella fattispecie come
previsto dagli artt. 25 e 29 del Regolamento Consiliare, per la presentazione bastava la sola firma
del consigliere proponente… (scarica la mozione completa)