Sarà C1 o ancora serie B? Il destino del Capoterra 2000 si conoscerà intorno alla fine di luglio, quando gli organi competenti emetteranno la decisione in merito. Ma, aldilà di questo, la società gialloblù si sta muovendo da diverso tempo. E la prima mossa del presidente Mariano Marras è stata quella di affidare la guida tecnica della prima squadra (e anche di tutto il settore calcio) a un tecnico di navigata esperienza e professionalità: Gianni Melis, già alla guida dei capoterresi in C1 nella stagione 2006/2007 (promozione in serie B, dopo il trionfo nei play off) e nella successiva centrando una salvezza con largo anticipo. Il cinquantacinquenne coach, da 23 anni allenatore (le ultime due stagioni a Domusdemaria nel 2008/2009 e a Montecastelli, in Umbria, nella stagione scorsa, ndr) non vede l’ora di iniziare la nuova avventura in gialloblù, con la preparazione precampionato prevista per lunedì 23 agosto.
– Gianni Melis, bentornato a Capoterra.
“Grazie. Soprattutto al presidente Mariano Marras, che mi ha dato l’opportunità di ricominciare con un ciclo ma soprattutto con degli obiettivi ben precisi. E’, per me, l’ambiente ideale per lavorare seriamente”.
– Ma si ripartirà dalla C1 o …dalla B?
“Mah, attualmente si riparte dalla C1, ma quello che conta è che io ho preso l’impegno con la società a prescindere dalla categoria. Poi, se sarà C1 cercheremo di disputare un campionato di vertice, se invece sarà serie B l’obiettivo è quello di salvarci per poi ripartire con obiettivi ben differenti”.
– Si sta lavorando, comunque, per l’allestimento di un organico da B …
“Beh, sì. Stiamo lavorando per comporre una squadra che possa ben figurare nella serie cadetta, poi si vedrà”.
– Rispetto alle precedenti stagioni è in atto una vera propria rivoluzione tecnica: gran parte della rosa non è stata riconfermata.
“Direi proprio di sì. Abbiamo riconfermato solo Fabrizio Meloni, Luis Nica, Simone Nurchis e Massimo Marongiu. Però abbiamo già preso Fabio Filippi, Christian Vacca, un centrale difensivo e un pivot, tutti e due italo brasiliani. Poi siamo in trattativa per l’acquisto di altri due giocatori italiani. Ma voglio sottolineare che un occhio di riguardo sarà verso tutto il settore giovanile, che è senz’altro un nostro obiettivo prioritario”.
– Il nuovo Palasport di via Siena: finalmente si giocherà al chiuso.
“Certo, per noi esprimerci in un palazzetto è senz’altro un fatto molto positivo. Sia per gli atleti, che per il pubblico del paese. Il Centro Sportivi Liori – che sarà utilizzato dal settore giovanile – aveva le dimensioni ridotte rispetto a quelle attuali, e ci penalizzava nell’ambito tecnico”.
– Le promesse di Gianni Melis?
“L’unica promessa che mi sento di fare è quella che ho tanta voglia di lavorare, non vedo l’ora di iniziare. Da parte mia ci sarà sicuramente tanto impegno e tanta umiltà”.
Carlo Manca