Ancora brucia quel maledetto crollo psicofisico, l’unico, dopo un campionato da record, nella decisiva partita di andata del play off…
E come se non bastasse, neanche la “giustizia” dei tavolini ha mascherato quella delusione: una meta in piu’ nello score sarebbe stata sufficiente per il ripescaggio…
C’e’ da dire, pero’, che una promozione d’ufficio non sarebbe proprio stata festeggiata come quella che si sarebbe potuto ottenere sul campo! Rimane il rammarico e i condizionali, i se e i ma…Il tutto, pero’, si sta trasformando in rabbia agonistica e voglia di ricominciare.
Due campionati di vertice (e’ anche bene ricordarlo, all’esordio nella categoria) non bastano per rincuorare, c’e’ bisogno del campo e della fatica degli allenamenti, c’e’ la necessita’ di applicarsi nel praticare nuovi schemi di gioco e toccare con mani e piedi l’ovale, sentire il contatto con l’avversario. Sono usciti anche i calendari, la formula sara’ quella degli anni scorsi, non ci sono particolari novita’ se non per la presenza di squadre nuove arrivate e per quelle che non ci sono piu’ (tra queste l’Asti, ripescata in serie A proprio per essere arrivata prima del Capoterra nella mini-classifica del girone playoff); le nostre news riguardano la squadra, che sta riprendendo a vedersi e sente che le vacanze stanno finendo.
Inizia il conto alla rovescia che avra’, come epilogo, la data di inizio del campionato 2009-2010: la prima partita e’ fissata per il 4 ottobre, in casa, contro il Lecco (scarica il .pdf con tutto il calendario). La stagione regolare finira’ il 9 maggio (sempre in casa, contro l’Ospitaletto).
L’inizio della preparazione e’ programmata peroggi 4 agosto alle ore 19:30 al campo di rugby di via Trento, la società e lo staff tecnico si stanno rimettendo in moto, si stanno facendo valutazioni tecniche e stilando obiettivi stagionali: sta per cominciare l’anno che chiudera’ quel triennio sportivo che nei programmi societari includeva l’assestamento economico finanziario, il consolidamento delle partnership, lo sviluppo e il rafforzamento del settore giovanile, l’avanzamento di categoria per la prima squadra.
Non importa chi sara’ la favorita per l’accesso ai play off della serie B, Capoterra cosi’ come conosce il valore degli avversari, conosce anche le sue potenzialità: vuole continuare ad essere protagonista e a rimanere nell’elite della serie B nazionale. Insomma, quest’anno Capoterra gioca a carte scoperte: vuole la serie A.
scarica il .pdf con tutto il calendario
Antonio “piSello” Pisano