A quasi un mese dalla sfortunata retrocessione in serie C1, la dirigenza del Capoterra 2000 è già al lavoro per la ricostruzione in vista della prossima stagione. Il presidente del sodalizio gialloblù, Mariano Marras, ha chiuso l’accordo per affidare la guida tecnica ad Andrea Congiu, ex coach di Atiesse Quartu e Tempio/Alguer. Con il neo tecnico parte, così, un progetto triennale di rinnovo della società gialloblù intenzionata – salvo un eventuale ripescaggio nella serie cadetta – a risalire al più presto nel palcoscenico del calcio a 5 nazionale. La scelta di Andrea Congiu è stata, per il massimo dirigente, quella più adeguata considerata l’esperienza, le doti umane e quelle tecniche che hanno sempre contraddistinto il giovane allenatore capoterrese.
– Presidente Mariano Marras, una retrocessione che ha lasciato l’amaro in bocca.
“Tutte le retrocessioni lasciano l’amaro in bocca, questa comunque è stata meno amara della precedente, perché sino alla fine potevamo salvarci”.
– Quali sono stati gli errori della stagione appena conclusa?
“Quando si retrocede vuol dire che tutti siamo responsabili, di solito gli errori si fanno quando si lavora, non mi sento di dare colpe a nessuno, sicuramente ripartiremo dagli errori fatti per evitare di ricommetterli”.
– Si riparte dalla serie C1: quali sono gli obiettivi principali?
“Se si ripartirà dalla serie C1 l’obiettivo sarà quello di risalire subito in serie B, ricostruendo un gruppo che deve essere in qualche modo ringiovanito”.
– Sulla guida tecnica la scelta è ricaduta su Andrea Congiu: perché?
“Perché è un capoterrese, il messaggio è chiaro: ripartiamo con un allenatore esperto della nostra zona, per ricreare attorno alla squadra quella attenzione che quest’anno in qualche frangente è mancata. Ringrazio, comunque, Mario Mura per la sua professionalità e umanità. Una persona a cui mi lega una forte amicizia: ho dovuto fare una scelta diversa, per ricreare nuovi stimoli”.
– La società presenterà la richiesta di ripescaggio in serie B?
“Certamente, faremo la richiesta di ripescaggio”.
– Quale organico si pensa di allestire: per la C1, o per la serie cadetta?
“Sarà un organico per vincere la serie C, se poi saremo ripescati in B l’organico dovrà garantire un campionato dove la salvezza deve arrivare prima possibile”.
Carlo Manca