Approvata la legge finanziaria 2009 che ha visto, all’interno del suo articolato, due importanti emendamenti per complessivi 31 milioni di euro (uno della giunta regionale, votato dall’opposizione e inerente la messa in sicurezza del territorio e l’altro dell’opposizione, con primo firmatario Marco Espa che prevede risorse aggiuntive per gli indennizzi alle persone colpite), si sblocccano immediatamente i meccanismi per i rimborsi ai privati cittadini. L’assessore La Spisa, in risposta a Marco Espa ha annunciato lo sblocco dei rimborsi con la spendita immediata di 56 milioni di euro per indennizzare i cittadini di tutti i comuni della Sardegna con danni ai beni immobili, il ristoro per i cittadini che non avevano ancora avuto il contrubuto per i beni mobili di prima necessità e un primo acconto ai comuni per le spese sostenute.
“E’ una buona notizia – dichiara Marco Espa – abbiamo solo fatto il nostro dovere verso i cittadini, un impegno unitario di tutto il Consiglio, come abbiamo già detto i rimborsi ai danni subiti dai cittadini non hanno colore politico, siamo orgogliosi come opposizione di aver dato il nostro tenace contributo perchè il comissario straordinario per l’alluvione avesse le somme a disposizione per soddisfare coloro che oramai si erano indebitati nel ripristinare le loro case e che aspettano con ansia le risorse, a partire dai cittadini di Capoterra.
Riteniamo significativa anche il nostro emendamento approvato dal consiglio sulla velocizzazione dei lavori di ripristino che potranno essere effettuati 24 ore su 24.
Ora Cappellacci proceda con velocità nei pagamenti, come aveva fatto il suo predecessore Soru. Noi vigileremo su questo, niente intoppi burocratici.
Ora possiamo pensare adesso a reperire le risorse per finanziare il disegno di legge da me presentato insieme all’ex assessore all’urbanistica Gianvalerio Sanna e al consigliere Porcu sulla definitiva messa in sicurezza del bacino del rio san Girolamo, che interessa la sicurezza di 10mila persone che non possono ovviamente essere delocalizzate. “(se vuoi leggere il disegno di legge clicca qui)
Dopo la finanziaria di ieri, le somme per gli interventi post alluvione sono state garantite per quasi 100 milioni di euro dalla Regione; solo per 7 milioni dallo Stato centrale, ciò pare incredibile. La proporzione dovrebbe essere inversa. Berlusconi dona 150 milioni di euro a Catania per risanare i suoi debiti mentre il Rio san Girolamo, se non messo subito in sicurezza , in autunno rischia di creare nuovi grandi disastri.
Il presidente della Regione alzi la voce in difesa di tutti i sardi, noi Consiglio insieme ai parlamentari sardi prepariamo un disegno di legge nazionale per avere giustizia e ottenere risorse che mettano in sicurezza le zone più pericolose del nostro territorio scempiato da amministratori che non hanno saputo dire di no alla richiesta di lottizzazioni.
Marco Espa
Consigliere Regionale della Sardegna
PD – Partito Democratico