Domani pomeriggio cala il sipario al Centro Sportivo Liori (ore 16) di Capoterra con l’ultimo verdetto che decreterà chi, tra Capoterra 2000 e Atletico Trexenta Senorbì, farà compagnia a Basilea Cagliari e Tempio nella serie C1 regionale. Wilson e compagni partono leggermente avvantaggiati dal fatto che nel primo round di una settimana fa a Senorbì l’hanno spuntata per 5-3, e per i gialloblù allenati da Mario Mura è assolutamente indispensabile fornire una prestazione super per cercare di ribaltare il risultato. Per conquistare la salvezza nella serie cadetta occorre vincere di due reti (in caso di parità di differenza reti si salvano i gialloblù per miglior piazzamento in classifica nella regular season con i 32 punti rispetto ai 31 del Trexenta), ma capitan Luca Serra e compagni dovranno tenere alta la concentrazione per tutti i quaranta minuti di gioco che valgono un’intera stagione. Le premesse per fare bene ci sono tutte, e l’ambiente capoterrese è consapevole di poter raggiungere l’obiettivo dopo una stagione altalenante e in bilico sino all’ultima giornata di campionato. “Il nostro imperativo è: vincere, per salvare un’intera stagione. Contro il Trexenta dobbiamo entrare in campo determinati e grintosi – sostiene Luca Serra -, ma senza avere fretta da subito. L’importante è portare a casa un risultato positivo: non voglio credere ad una retrocessione, ma non possiamo assolutamente permetterci di rilassarci come una settimana fa a Senorbì dove abbiamo pagato a caro prezzo con una sconfitta. Loro partono leggermente favoriti dal risultato dell’andata, ma noi siamo convinti e consapevoli di poter ribaltare il risultato. Poi, ovviamente, il verdetto finale lo dà il campo – conclude –, e spero tanto che tale sia favorevole per i nostri colori. Con tutto rispetto per il Trexenta”.
Anche in occasione della gara interna di sabato contro il Trexenta Senorbì, la società gialloblù ripete la simpatica iniziativa denominata “40° minuto”. L’evento prevede l’incontro gioviale – al termine della gara – tra le due società e i direttori di gara (una sorta di “Terzo tempo”) in collaborazione con la pasticceria Pino Deidda, le patatine Crocchias e l’Heineken.
Carlo Manca